Nessun piatto della buona cucina tradizionale va abolito.
Come “alleggerire” i piatti più golosi:
- diminuire il sale
- ridurre i grassi ma senza eliminarli, altrimenti non avrai un sufficiente ricambio lipidico, fondamentale per la bellezza della pelle
- diminuire lo zucchero, altamente calorico
- aumentare le fibre, che aiutano l’intestino a lavorare meglio
- scegliere le tecniche di cottura che non ostacolano la digestione
- evitare di abbinare tra loro cibi che insieme diventano pesanti
L’ideale è continuare
a mangiare le cose di sempre, ma con qualche accorgimento:
- condimenti leggeri per i primi (per soffritto: appoggia il tegame con olio e aromi sulla pentola dove si sta cucinando la pasta o il riso ottenendosi una lenta cottura a bagnomaria; per riso o spaghetti in bianco: un trito di pangrattato e erbe aromatiche, più una piccola quantità di olio crudo)
- sale (prima di aggiungere il sale ai cibi durante la cottura farlo sciogliere in un cucchiaino di liquido – ne basterà meno per lo stesso risultato; anche per l’insalata: sale, olio e aceto non vanno rovesciati direttamente sulle foglie, ma mescolati prima insieme)
- formaggi (la ricotta può prendere il posto di formaggi più ricchi: emmenthal, mascarpone ecc.)